BIM

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ACMAR è ufficialmente una delle poche imprese di costruzioni del territorio a poter vantare in organico ben 5 figure certificate:

I profili professionali relativi al Building Information Modeling sono identificati dalla Norma UNI 11337-7:2018 che stabilisce i requisiti relativi all’attività professionale delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa.

Le figure professionali che si avvalgono di modelli di digitalizzazione nel settore delle costruzioni hanno assunto un ruolo cruciale per imprese e organizzazioni.

Che cos'è il BIM

Il BIM nella progettazione edile è l’acronimo di “Building Information Modeling” ovvero Modello di Informazioni di un Edificio.

Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un immobile.

Serve a condividere le conoscenze e le informazioni sull’immobile, consentendo di fornire una solida base per qualunque decisione da prendere durante tutto il ciclo di vita della struttura.

Alla base del BIM c’è la collaborazione tra le diverse figure interessate (architetti, ingegneri, costruttori, committenti e di tutti coloro che si occuperanno della gestione della manutenzione), le quali, durante tutte le fasi del ciclo di vita di una struttura potranno estrarre, aggiornare e/o modificare le informazioni contenute nel BIM.

Grazie al BIM nella progettazione edile è dunque possibile creare un modello virtuale di edificio che non è una semplice rappresentazione tridimensionale, ma un modello dinamico che contiene e permette la condivisione, lungo tutto il ciclo di vita dell’immobile, di una serie di informazioni su dati di design, materiali, informazioni geospaziali, dati legali e finanziari, impianti meccanici, elettrici, tubazioni, ventilazioni, caratteristiche termiche e prestazioni energetiche ecc.

Il BIM infine consente di restituire visioni differenti delle stesse informazioni, come disegni (2D), liste, testi, immagini (3D), animazioni e anche elementi di tempo (4D) e di costo (5D).

Nell’ambito dell’Accordo quadro con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) n° 58/2015 Lotto n° 8 – NAPOLI del 11/03/2015 la Direzione Generale di RFI ha approvato e dato corso ad alcuni progetti pilota con tecnologia BIM.
Vi presentiamo alcune esperienze.

– MUSEO FERROVIARIO DI PIETRARSA

Costruzione del modello virtuale restituito da nuvola di punti ottenute tramite Laser scanner dello stato dei luoghi, al fine di realizzare l’involucro edilizio su cui valutare nuovi interventi di recupero/ristrutturazione e in cui inserire gli elementi, da manutenere e pianificare per la gestione della fase 6D dell’intero complesso attraverso l’utilizzo delle procedure e metodologie B.I.M.

– STAZIONE DI NAPOLI “LEOPARDI”

Progetto esecutivo relativo alla ristrutturazione della Stazione di Napoli “Leopardi” finalizzata alla realizzazione di un nuovo percorso pedonale in sostituzione del sovrappasso esistente.
Predisposizione del modello virtuale per la gestione diretta di tutte le fasi del cantiere, (fasi 3D e 4D), nonché per l’estrapolazione diretta dal modello di tutti i dati relativi all’analisi dei costi (fase 5D).

– STAZIONE DI NAPOLI CENTRALE

In nostro Committente Grandi Stazioni (Gruppo RFI) si è posto come scopo principale la comprensione delle potenzialità del BIM, in modo da valutarne le possibili applicazioni nel sistema di gestione della manutenzione ordinaria e della gestione delle emergenze.
A tale fine si è proceduto alla costruzione del modello virtuale restituito da nuvola di punti ottenute tramite Laser scanner dello stato dei luoghi, andando a realizzare l’involucro edilizio in cui poi sono stati inseriti gli elementi, da manutenere e pianificare per la gestione della fase 6D dell’intero complesso attraverso l’utilizzo delle procedure e metodologie BIM nella progettazione edile.
A conclusione di tale progetto, Grandi Stazioni disporrà di un modello dello stato di fatto (aspetti edilizi e parte degli impianti) navigabile ed interrogabile su cui basare, gestire e programmare tutti gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di emergenza.

– STAZIONE FERROVIARIA DI AVERSA

Progetto esecutivo della Stazione Ferroviaria di Aversa
Predisposizione del modello virtuale per la gestione diretta di tutte le fasi del cantiere, in particolare l’estrapolazione diretta dal modello di tutti i dati relativi all’associazione di ogni singolo elemento del modello 3D con le righe del Programma Lavori di Gantt al fine di simulare nel tempo l’effettiva costruzione dei singoli elementi che costituiscono l’insieme del progetto da realizzare (fase 4D) nonché per l’estrapolazione diretta dal modello di tutti i dati relativi all’analisi dei costi (fase 5D).

– MODELLAZIONE DI PENSILINE STANDARD

Ingegnerizzazione di unità tipologiche di pensiline a protezione delle banchine ferroviarie, sulla base di tipologici preliminari già progettati, mediante metodologia B.I.M.
I progetti sono stati ingegnerizzati fino al LOD (level of development) 400, realizzando un totale di 27 modelli IFC, relativi a 3 diverse tipologie di pensilina ognuna in tre diverse configurazioni, standard, con presenza di accesso a sottopasso in banchina e con presenza di struttura di trazione elettrica a loro volta definite per tre differenti larghezze di banchina.