Il 02 luglio scorso, si è svolta presso il Grand Hotel Mattei di Ravenna l’assemblea di approvazione del bilancio 2021 della cooperativa ACMAR, il 70° bilancio approvato dalla costituzione avvenuta nel 1951. L’assemblea dei soci ha inoltre nominato i nuovi componenti del consiglio di amministrazione che resteranno in carica per il triennio 2022-2025. Durante il successivo primo consiglio di amministrazioni i consiglieri hanno poi confermato Presidente il Sig. Sebastiano Cusumano, ed hanno nominato Vicepresidente il Sig. Gaspare Napoli, che riveste invece l’incarico per la prima volta.
Ha preso la parola per la consueta relazione che segue l’approvazione del bilancio, il Direttore Generale Diego Caiconti, durante la quale ha spiegato che, nonostante il difficile 2021 ormai alle spalle, che ha comunque registrato un fatturato di circa 36.000.000, in crescita rispetto al 2020, ci sono migliori attese per il 2022, che già a metà anno vede una crescita del personale occupato in cooperativa del 10% ed un portafoglio lavori acquisiti di circa 80.000.000. Portafoglio lavori, destinato ad aumentare, considerate le attese relative al mercato delle costruzioni italiano che, nonostante le incertezze derivanti dalla situazione geopolitica attuale, guarda con ottimismo agli investimenti messi in campo dal PNRR, e nella nostra Ravenna, a quelli previsti nella zona del Porto, dove ACMAR è attiva stabilmente ormai da anni con molti clienti sia pubblici che privati.
Il Direttore ha poi portato all’attenzione dei presenti alcuni dei lavori acquisiti recentemente, quali fra gli altri, gli accordi quadro triennali con ENI, Versalis e Yara ed i contratti di manutenzione degli impianti e del ponte mobile aggiudicati insieme ad altre imprese locali, che vedono come cliente l’Autorità Portuale di Ravenna.
All’assemblea erano presenti diversi ospiti di altre organizzazioni pubbliche e private, fra cui il Vicesindaco Eugenio Fusignani, che ha preso la parola complimentandosi con ACMAR per i suoi 71 anni di attività e ribadendo la vicinanza delle istituzioni alle imprese del territorio.
Articolo a firma di Lorenzo Tazzari – Resto del Carlino